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LAGO PREOLA E GORGHI TONDI
Inserita nel 1991 tra le aree naturali protette del Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve, ed affidata in gestione all'Associazione Italiana per il WWF, è nota per la particolarità dei suoi laghi di origine carsica e per la vegetazione di grande valore naturalistico. Il vincolo di Riserva Naturale riguarda un lembo di territorio che da Mazara si dirige verso Torretta Granitola, quasi in parallelo con la costa, a circa 2 Km di distanza dal mare. In tutto sono 335,62 ha, di cui 107,5 ha ricadenti in Zona A e 228 ha nella Zona B di preriserva.
L'oasi, classificata tra le zone umide costiere, comprende quattro bacini naturali di origine carsica: il Lago Preola, il Gorgo Alto, il Gorgo Medio e il Gorgo Basso. Nei dintorni si trovano i cosiddetti Catafossi, depressioni originate dallo sprofondamento della roccia calcarea.
L'area si presenta per quasi 100 ha, laghi compresi, ricoperta dalla fitta vegetazione palustre tipica degli stagni mediterranei costieri, debolmente salmastri. I cordoni di vegetazione palustre quasi si saldano con la rigogliosa macchia mediterranea bassa che si inerpica e ricopre i costoni calcarenitici che precipitano quasi a strapiombo, in contiguità con le sponde dei laghi, e che, in primavera, si vestono dei colori delle molteplici fioriture del prato (orchidee selvatiche, anemoni, asfodeli, margherite, tarassaco e la bellissima Scabiosa atropurpurea).
Di grande rilievo paesaggistico sono i lembi di bosco a Quercus ilex e a Quercus colliprinus.
Durante il periodo primaverile si possono ammirare tarabusini e splendidi aironi rossi, oltre che, a pelo d'acqua, le tartarughe palustri, specie protetta a livello comunitario.
Il lago Preola, a differenza dei gorghi, si sviluppa in lunghezza e, se aiutato dalle piogge invernali e primaverili, si presenta pieno fino a metà giugno di uno strato di circa trenta centimetri di acqua salmastra, divenendo uno stagno ideale per dare ristoro ad aironi, cavalieri, spatole, garzette e stormi di gru diretti verso il centro Europa.