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OSSARIO DI PIANTO ROMANO
Il toponimo si deve a Garibaldi, che italianizzò l'espressione "Chianti di Rumanu", "Piante di Romano", ossia viti di proprietà di tale Romano. Progettato da Ernesto Basile ed inaugurato il 15 maggio 1892, l'ossario accoglie i resti mortali di soldati borbonici e garibaldini caduti nella battaglia del 15 maggio 1860. Costruito in pietra calcarea di Alcamo, con fregio e cornice dorica, al centro ha un alto obelisco recante una corona bronzea con la Trinacria e due palme. Ai due lati presenta due pannelli in bronzo di Battista Tassara, raffiguranti lo Sbarco a Marsala ed il Parco della Rimembranza con vari cipressi. In fondo al viale, il 15 maggio 1860 è stato eretto un monumento sul quale sta scritta la frase di Garibaldi "Qui si fa l'Italia o si muore".
(Cod. SPI 009)