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SEMINARIO DEI CHIERICI
Situato all’interno del centro storico, l’edificio di notevoli proporzioni occupa un intero lotto contornato da vie pubbliche sulle quali si affacciano la Cattedrale, il Palazzo Vescovile, il Municipio ed altri edifici pubblici.
Costruito nel 1710, alla primitiva ala est si aggiunsero man mano altri corpi di fabbrica: l’ala nord con loggiato a due ordini ed un nuovo ingresso, il chiostro e la cappella; l’ala sud prospiciente sulla via Tortorici con il refettorio; l’ala ovest su via dell’Orologio, con la decorazione nella cappella.
Mirabile architettura della quale Giovanni Biagio Amico si definì autore, nel 174, il prospetto su piazza della Repubblica è composto da due ordini sovrapposti di undici archi a tutto sesto, impostati su pilastri quadrati al piano terra e rettangolari al primo piano. L’equilibrata proporzione di ispirazione neoclassica con prevalenza orizzontale, accentuata dalla balaustra del loggiato e da quella di coronamento, risolve la continuità con le massicce ali estreme dell’edificio tramite un raccordo obliquo del portico. La porticata è composta da sedici archi poggianti su venti colonne in pietra calcarea
La copertura del porticato e del loggiato è a crociera, mentre i vani di porta, architravati e con fascia ad orecchiette, sono sormontati da finestre tonde, murate al piano terra. Il portale d’ingresso e la scala sono barocchi.
Il primitivo prospetto sul lato est mostra il portale quasi distrutto, con un loggiato al primo piano con copertura a crociera, archi a tutto sesto su pilastri quadrati e parapetto pieno. Il prospetto sud ha due ordini di finestre architravate, alcune finte, con un soprastante ordine di balconi anch'essi architravati. Su via dell’Orologio il più severo prospetto ovest presenta una finestra tonda che illumina il refettorio.
Il chiostro è porticato con sedici archi a tutto sesto su venti colonne tuscaniche in pietra, binate agli angoli, mentre i vani interni e la scala principale sono voltati.
Al primo piano la cappella ha pianta ottagonale oblunga, derivata da un rettangolo smussato a 45°, su un lato del quale è ricavata una cappella con catino emisferico costolonato.
Numero tappa | 5 |