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Valderice
Situata in collina, tra Trapani e il Monte Erice, è un luogo panoramico e di villeggiatura molto amato dai trapanesi sia per la tranquillità che per l’aria salubre che vi si respira. Il paese è sempre stato un fiorente centro agricolo. Oggi, esplorando la zona, si possono scoprire tra verdi distese di olivo e di vite, ville signorili e bagli antichi con ricchi giardini. Immerso nel verde della pineta comunale, il teatro all’aperto, creato in una cava dismessa, si anima durante la stagione estiva con manifestazioni culturali di rilievo. Altri eventi che interessano il territorio sono la Cronoscalata del Monte Erice (maggio), la Bibbia nel Parco (Natale) e la sfilata di carri allegorici (Carnevale). Raggiungendo il litorale, che si snoda tra baie rocciose e piccole spiagge, s’incontra l’antica Tonnara di Bonagia, la cui torre ospita un piccolo Museo delle attività legate alla pesca e alla lavorazione del tonno.
Situata in collina, tra Trapani e il Monte Erice, è un luogo panoramico e di villeggiatura molto amato dai trapanesi sia per la tranquillità che per l’aria salubre che vi si respira. Il paese è sempre stato un fiorente centro agricolo. Oggi, esplorando la zona, si possono scoprire tra verdi distese di olivo e di vite, ville signorili e bagli antichi con ricchi giardini. Immerso nel verde della pineta comunale, il teatro all’aperto, creato in una cava dismessa, si anima durante la stagione estiva con manifestazioni culturali di rilievo. Altri eventi che interessano il territorio sono la Cronoscalata del Monte Erice (maggio), la Bibbia nel Parco (Natale) e la sfilata di carri allegorici (Carnevale). Raggiungendo il litorale, che si snoda tra baie rocciose e piccole spiagge, s’incontra l’antica Tonnara di Bonagia, la cui torre ospita un piccolo Museo delle attività legate alla pesca e alla lavorazione del tonno.
RISORSE PAESAGGISTICHE
Valderice si sviluppò in una sella naturale del monte Erice, in un’area panoramica, ricca d’acqua e piccoli laghetti, che divenne ben presto un vero e proprio reticolo di sentieri e antiche trazzere presso cui, per il clima mite e la ricca vegetazione, sorsero ben presto insediamenti di grande pregio: i caratteristici bagli seguiti dopo, dalle innumerevoli ville del Sette-Ottocento che arricchiscono i paesaggi tra i due versanti del Monte Erice, a nord verso Bonagia e Lido Valderice, a sud verso le colline interne della provincia. Tra i tanti punti panoramici vi suggeriamo il Parco Urbano di Misericordia, in cui percorrendo i sentieri immersi nel verde o sostando in apposite aree attrezzate, respirando un’aria salubre, potrete ammirare uno splendido scorcio sul litorale con le sue acque blu intense e con la sagoma del Monte Cofano che si proietta sul mare.
RISORSE NATURALI
La formazione vegetale più interessante si trova nella parte nord orientale del territorio comunale che risale verso il monte Erice nella quale è presente una formazione a prevalenza di frassino, un tempo coltivato per l’estrazione della manna, consorziato con essenze arboree da frutto quali il noce (Juglans regia), il ciliegio selvatico (Prunus avium), l’alloro (Laurus nobilis), il viburno (Viburnum tinus), il bagolaro (Celtis australis), il pino domestico, il pino d’Aleppo, il cipresso e il leccio. Un marcato aspetto di naturalità si evidenzia dove il sottobosco si fa più rigoglioso, costituito da arbusti come il rovo (Rubus ulmifolius), il biancospino (Crataegus monogyna), il prugno selvatico (Prunus spinosa), la ginestra comune (Spartium junceum), l’osiride (Osyris alba), il sommacco (Rhus coriaria), la rosa canina (Rosa canina), la ginestra spinosa (Calycotome villosa), il pero selvatico (Pyrus amygdaliformis). Nell’intero territorio i rapaci che è facile potere osservare sono il gheppio (Falco tinnunculus) e la poiana (Buteo buteo).
RISORSE STORICHE
La storia del paese si lega inestricabilmente a quella di Erice: da sempre punto di transito per giungere al più famoso Monte San Giuliano, Valderice ha assistito al passaggio di tutte le dominazioni che si sono succedute nella zona (Elimi, Punici, Latini, Arabi). Sembra che Virgilio abbia tratto spunto dai panorami che si possono godere da qui per alcune descrizioni dell’Eneide. Il centro agricolo si sviluppa nel XVIII secolo intorno alle contrade di San Marco e Paparella. Nell’Ottocento diviene meta di villeggiatura della nobiltà trapanese ed ericina: a questo periodo risalgono le belle ville che si possono ammirare ancora oggi. Nel 1955 Valderice diventa comune autonomo. La sua posizione, insieme periferica e centrale rispetto a Trapani, l’ha eletto di recente a luogo di residenza di chi preferisce la campagna alla vita di città.
RISORSE ARCHEOLOGICHE
Nel territorio valdericino sono stati rinvenuti siti di interesse archeologico che testimoniano il passaggio di uomini nel territorio sin dall’epoca preistorica. In località Rocca Giglio, recenti ricerche hanno portato alla luce reperti databili al paleolitico superiore, mentre nelle vicinanze, alcuni antri conservano iscrizioni del periodo punico. In contrada Misericordia, ancora presso Grotta Maria, sono state rinvenute incisioni paleolitiche e cristiane. Sulla costa, presso alcune grotte nel cosiddetto “nono chilometro”, (complesso di grotta Emiliana e Grotta Polifemo) sono stati ritrovati fossili e reperti del periodo neolitico. Sant’Andrea, infine, cela ancora una grande villa romana in cui si ritiene sia stato ospitato il poeta Virgilio che dal suo soggiorno trasse spunto per descrizioni e ambientazioni dell’Eneide.
RISORSE ARTISTICHE
Di solito sono le chiese a custodire i maggiori tesori d’ arte: Valderice non fa eccezione e tra le opere maggiori si segnalano all’interno del Santuario di Maria Santissima della Misericordia diversi affreschi del XVIII secolo attribuiti al pittore Domenico La Bruna, come la Crocifissione e la Natività. Nello stesso edificio è conservata una preziosa tela raffigurante la Madonna della Misericordia, figura cui la popolazione locale è particolarmente devota, opera del XVII secolo del pittore trapanese Andrea Carreca, mentre nell’omonima chiesa in frazione San Marco, viene custodita la statua in legno raffigurante la Madonna della Purità realizzata nella seconda metà dell’Ottocento da Pietro Croce, illustre scultore ericino.
RISORSE MONUMENTALI
Valderice conserva ville bellissime, realizzate dalla nobiltà trapanese ed ericina nei secoli immediatamente scorsi, e numerosi bagli, tipiche costruzioni del trapanese: architetture rurali fortificate costituite da diversi corpi (la casa padronale, le abitazioni per i contadini, i depositi per attrezzi, le stalle) che si affacciano su un cortile interno. Il suggestivo Santuario di Maria Santissima della Misericordia, sorge nel sito in cui si trovava un’edicola della Madonna dai poteri miracolosi; edificato tra il XVII e il XVIII secolo, fu completato dall’architetto trapanese Biagio Amico. Interessante è, poi, l’Arco del Cavaliere, nell’omonima località; ciò che rimane di un’antica cappella a pianta quadrata destinata ad ospitare il quadro della Madonna di Custonaci durante i suoi trasporti tra Custonaci e Erice. Nei dintorni merita infine una visita la suggestiva Torre della tonnara di Bonagia, edificio nel XVI-XVII secolo, oggi piccolo museo della contigua tonnara, trasformata in albergo; essa conserva ancora la struttura del baglio, con l’ampio cortile interno su cui si affacciano gli ambienti dei magazzini a pianoterra e le abitazioni del primo piano. Il Molino Excelsior, oggetto di un recente restauro, è infine un complesso di edifici adibiti a molitura, residenza, cucina in pietra con torchio per uve, che funzionò fino alla fine degli anni ’60.
RISORSE TRADIZIONALI
Bonagia, insieme con Favignana, era uno dei principali poli della Provincia in cui si svolgeva la mattanza (dallo spagnolo matar, uccidere), la pesca del tonno. Si trattava di una pesca peculiare in cui convergevano fede, ritualità e folklore. A Bonagia, a testimonianza di questa antica tradizione, rimangono la vecchia tonnara, il piccolo museo e una sagra sui prodotti legati al tonno. Se nel frattempo nuove tradizioni sostituiscono quelle antiche, Valderice conserva più di altri centri l’abitudine alle sue manifestazioni che si ripetono regolarmente ormai da decenni (il carnevale, la cronoscalata, le numerose sagre, antiche processioni, concerti, fiere rurali, ricche manifestazioni estive…)
RISORSE ENOGASTRONOMICHE
Valderice è sempre stato un centro a vocazione agricola. Nelle sue campagne, particolarmente fertili, si coltivano soprattutto viti e olivi (da cui si ricavano ottime qualità di vino e di olio), ma anche ortaggi e cereali. Spontanee crescono le piante dei fichi d’India i cui frutti più pregiati, chiamati in dialetto bastarduna, sono particolarmente succosi. Tra i piatti tipici, segnaliamo il pane cunzato (pane fresco di forno a legna condito con olio, sale, origano, pomodoro, acciuga e tuma) e i dolci a base di ricotta tipici del trapanese, tra cui le cassatelle (sfoglie fritte ripiene di ricotta condita con cannella, zucchero e cioccolato). Nel litorale tra Bonagia e Lido Valderice sorgono diversi ristoranti specializzati nella cucina di pesce pescato nelle acque antistanti.
RISORSE PRODUTTIVE
Nella zona di Valderice si incontrano diversi oleifici. Tra ottobre e dicembre, le olive, una delle principali coltivazioni della zona, vengono raccolte e portate in questi stabilimenti specializzati nella produzione dell’olio. Gli oleifici di oggi sono ormai dotati di moderni macchinari automatizzati per la spremitura e la pressatura, mentre un tempo ci si avvaleva di strumenti meccanici attivati con lavoro umano e animale. Il cosiddetto trappitu era un frantoio in pietra, con una ruota che, azionata da un mulo, schiacciava le olive. La poltiglia ottenuta, conservata in appositi contenitori di fibra vegetale, veniva posta in una pressa (detta in dialetto strincituri): la pressatura dava vita a un composto di acqua e olio, che era convogliato in un raccoglitore in pietra. Posto a riposo, il composto si scindeva: l’acqua andava nel fondo e l’olio rimaneva a galla, pronto per essere conservato.
SPETTACOLI, INIZIATIVE, EVENTI
Diversi eventi animano il territorio valdericino durante tutto l’anno, rendendolo un polo vitale della provincia. In estate, nel teatro all’aperto San Barnaba, ricavato da una cava in mezzo all’omonima pineta, viene proposto un ricco calendario di rappresentazioni teatrali e cinematografiche. Di grande richiamo culturale e turistico anche l’itinerante rassegna estiva di intrattenimenti musicali classici, lirici e jazzistici: Ville Bagli & Musica. In primavera si tiene la Cronoscalata del Monte Erice: automobili da corsa si sfidano lungo il tortuoso percorso che conduce da Valderice a Erice, l’evento è molto seguito dalla popolazione locale. Nel periodo natalizio, nel Parco di Misericordia si svolge la Bibbia nel Parco, in cui vengono illustrati, attraverso quadri statici viventi, episodi tratti dal Testo Sacro. Tra l’autunno e l’inverno, presso l’ex-cinema Mazzara, si svolge un’interessante rassegna di musica jazz, a cura del Brass Group di Trapani. Infine nei giorni di Carnevale, le strade del paese si animano con sfilate dei caratteristici carri allegorici. Nel mese di giugno a Bonagia si svolge Bon Ton, rassegna enogastronomica legata ai prodotti derivati dal tonno. Numerose sono le sagre che durante tutto l’anno popolano le diverse contrade: ad agosto si svolge la sagra della salsiccia a Ragosia; a Natale quella delle sfingi a San Marco (composte da un soffice impasto fritto e ricoperto di zucchero); in estate si tiene, infine, la sagra del pane casereccio a Fico.
RISORSE SVAGO, SPORT E TEMPO LIBERO
Valderice e i suoi dintorni offrono diversi centri specializzati nella pratica sportiva, e nelle frazioni dell’agro non è difficile infatti trovare palestre, campi di calcio e di tennis, campi di atletica e di bocce. L’area verde di Misericordia offre la possibilità di effettuare jogging in sentieri attrezzati, immersi nel verde e circondati da splendidi panorami. La popolazione valdericina è particolarmente attiva e benché non sia un comune popoloso, durante tutto l’anno si contano sempre numerose manifestazioni ed iniziative; quelle sportive vengono svolte presso gli impianti di Misericordia, di Fico e di Bonagia, oltre che nel rinomato campo da tennis presso la Villa Comunale .
RISORSE CONNESSE A FEDE, LEGAMI, RELAZIONI
La popolazione locale è molto legata alla Madonna della Misericordia. La tradizione vuole, infatti, che nel luogo in cui oggi sorge il santuario, si trovasse un’edicola sacra della Vergine dai poteri miracolosi. Il sito era meta di pellegrinaggi sin dal secolo XVII e la chiesa attuale sembra sia sorta proprio in segno di devozione e ringraziamento alla Vergine da parte della cittadinanza. Un’icona della Madonna viene ancora oggi portata in processione nel mese di settembre. Un’altra seguita processione, quella del Crocifisso, si svolge per la vie del paesino a Bonagia nel mese di luglio. Nel giorno dell’Ascensione si svolge invece la caratteristica “fera” in cui vengono venduti prodotti locali e mercanzie varie, anche se ormai non più famosa come nello scorso secolo, quando era di grande richiamo per tutto l’Agro Ericino.
RISORSE DIDATTICHE/SCIENTIFICHE
Il Museo della Tonnara, a Bonagia, presenta un’esposizione di reperti archeologici rinvenuti nelle acque vicine. Un’altra sezione illustra, attraverso strumenti originali e plastici, il lavoro dei tonnaroti e le fasi della mattanza. La Biblioteca Comunale, intitolata a Francesco De Stefano (illustre cittadino che nel Novecento dedicò la propria vita alla ricerca storica), si trova nella via principale della città e ospita un catalogo di più di 15.000 volumi. Di richiamo culturale è il Molino Excelsior a San Marco che verrà presto adibito a sede museale della lavorazione del grano.
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