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CHIESA MADRE
La chiesa Madre si affaccia sulla piazza principale della città: a pianta rettangolare a tre navate con transetto rettangolare, ha un’abside quadrata e due circolari. Lungo i lati lunghi si aprono cinque cappelle per parte, alle quali corrispondono sette pilastri, mentre sui lati corti si trovano a nord la porta principale, a sud la porta di collegamento con la sagrestia. Il tutto è profuso di stucchi. Il prospetto principale, diviso in due ordini sovrapposti, è tripartito nel senso della larghezza con un ordine superiore inquadrato da due campanili simmetrici. I prospetti laterali, identici, presentano una loggia di archi a tutto sesto su pilastri e balaustre che corre sopra le navate laterali. Scandito da finestre seriali, un corpo basso sul prospetto sud funge da sagrestia.
Sull’insieme domina la mole della copertura centrale, con merlatura in pietra a faccia vista.
La facciata arieggia le chiese palermitane del Seicento, in particolare quella di San Sebastiano, sia per l’intelaiatura di paraste, portali e timpani, sia per i raccordi a volute. Le logge sovrastanti le navate laterali, di certo realizzate nel Settecento, regalano alla composizione un’elegante leggerezza. Varie aggiunte di buona fattura sono state eseguite nel corso dei secoli, come l’organo su disegno dell’Amato, o gli stucchi che abbelliscono il presbiterio, opera degli scultori V. Messina, Gaspare e Giacomo Serpotta.
Numero tappa | 3 |