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Torre di San Teodoro

 

La Torre sorge sulla punta estrema della salina di Capo San Teodoro, dominando parte della laguna dello Stagnone, creando un suggestivo collegamento visivo con Monte Erice, Monte Cofano, la Montagna Grande, il Monte Polizzo e le Isole Egadi.
A San Teodoro sono presenti due torri, l'una a pochi metri dall'altra; la loro presenza è già evidente in un acquerello dello Spannocchi, ed è testimoniata nel 1714 da Castellalfero.
E' lecito ritenere che, almeno fino agli inizi del XVIII secolo, la documentazione inerente la Torre di San Teodoro sia in realtà relativa alla più grande delle due, quella da noi trattata.
Già nel 1457, in un contratto del notaio Roberto de Asinara di Trapani, citato in un atto del 1544 trascritto nel Libro Rosso di Marsala, è fatta menzione della Torre di San Teodoro "…edificata a lu territorio di li Birgi".
Nel 1584 il Camilliani descrive la spiaggia di San Teodoro e la Torre "…dove si tiene la guardia tanto necessaria così per l'arbitrio della tonnara, quanto per la sicurtà del commercio cotidiano di quel lito..." e la riproduce in acquarello senza rilevanti differenze con la situazione attuale, e cioè: con tre piattaforme angolari aggettanti in copertura sostenute da mensoloni ben lavorati ed una risega ad altezza di una finestra che si apre in corrispondenza di una caditoia.
Essa ha forma rettangolare; è in conci di calcarenite di colore giallastro di diversa dimensione e forma. Attualmente la Torre è circondata da fabbricati per due lati. L'ingresso è sul prospetto nord-ovest e si accede al primo piano attraverso una scala esterna costruita in epoca posteriore alla realizzazione della Torre. Un altro ingresso è posto sul prospetto sud-est, anch'esso di epoca posteriore alla primigenia costruzione.
La risega è in corrispondenza della finestra sul prospetto sud-ovest, così come rappresentato dal Camilliani: delle tre piattaforme angolari da lui e dallo Spannocchi raffigurate, oggi rimangono solo i mensoloni; della caditoia sul lato nord-ovest sono visibili i gattoni e le sottomensole impreziosite da piccoli cerchi ad altorilievo.
Sul prospetto sud-ovest è presente un'altra caditoia in corrispondenza della finestra al primo piano.
Intonaco rossastro ricopre la Torre, ma su tutti i prospetti sono evidenti le tracce di malta cementizia. (COD. SPI 009)

Localita' Marsala

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