Chiesa di S. Antonio da Padova

S. Antonio da Padova è, in ordine di prestigio, la chiesa più importante della città dopo la Chiesa Madre. Lo dimostrano la sua collocazione in pieno centro storico sul corso principale, la sua considerevole dimensione nonché il suo ottimo stato di conservazione. Da un atto di morte se ne attesta l'esistenza già nel 1647, ma in seguito viene ricostruita e ampliata su decisione di padre A. Romano e nel 1864 viene elevata a parrocchia. La pianta è basilicale a tre navate con tre absidi semicircolari; il disegno della facciata si rifà a quello della Matrice e ripropone l'elemento barocco della facciata-quinta con la duplice presenza dei campanili uscenti dalla trabeazione nella parte finale della facciata. La  chiesa subisce nel tempo innumerevoli trasformazioni e modifiche strutturali: nel 1902 viene costruita, sopra l'ingresso principale, la cantoria per sistemarvi l'organo; viene totalmente intonacata ma nel 1956 vengono ripristinati e restaurati gli stucchi e gli intonaci decorativi; viene sostituita la pavimentazione e smontati gli altari laterali e quello maggiore. Unici elementi decorativi di rilievo sono i capitelli corinzi sul prospetto principale nonché, all'interno, sulle pareti delle navate laterali, tre tele di G. Tresca, e due statue lignee dei primi del novecento al posto degli altari rimossi.

(COD. SPI 009)